Come fa un disabile a entrare in una chiesa cui si accede solo con una scala? E se un non vedente vuole dormire in un albergo ma il suo cane guida non viene fatto entrare? E’ proprio da una disavventura simile che è nata “Travelin”, la prima piattaforma in Europa che permette a tutti di personalizzare il proprio viaggio. Quindi anche a chi potrebbe trovare degli ostacoli legati alla sua disabilità, in modo che possa organizzarsi ed evitarli. Merito di Marta Grelli, una giovane torinese di 26 anni, che ha avuto l’idea durante un viaggio a Parigi: «Accompagnavo un’amica non vedente e abbiamo avuto un imbarazzante contrattempo: arrivate in hotel, la mia amica è stata respinta perché sarebbe dovuta entrare con il suo cane guida».
Questo episodio ha spinto Marta a pensare come evitare episodi simili in futuro e quindi a pensare a un servizio che potesse aiutare sia lei che i suoi amici con disabilità a pianificare viaggi personalizzati e sicuri. Con l’aiuto di un gruppo di designer e programmatori, e partner istituzionali come come l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile e la Rete dei Comuni sostenibili, è nata la piattaforma “Travelin”. Un’idea che punta sull’inclusività ma che ha anche un obiettivo economico, visto che secondo le stime più attendibili, si calcola che il 17% della popolazione europea (76.109 milioni di persone) necessiti di informazioni sull’accessibilità, comprendendo persone con disabilità, anziani e individui con varie limitazioni.
Come funziona? Travelin è una piattaforma che si basa sull’interazione e la condivisione delle esperienze di viaggio. Accedendo alla piattaforma potete esplorare le esperienze e i luoghi accessibili condivisi dagli altri utenti e condividere le vostre in modo da renderle disponibili a tutti. Se volete organizzare un viaggio in un luogo visitato da un altro utente potete leggere le sue recensioni e avere già le prime informazioni sulla vostra destinazione. Insomma, per dirlo con le parole della sua fondatrice, «Travelin è il primo travel planner inclusivo d’Europa e si occupa di turismo culturale ed esperienziale, volendo così rappresentare un nuovo modo di concepire i viaggi, promuovendo l’accessibilità e l’inclusione per tutti».
Vi abbiamo incuriosito? Visitate il sito di Travelin e cominciate ad esplorare i luoghi e le esperienze già inseriti, poi magari condividete anche le vostre esperienze e i vostri luoghi del cuore. Buoni viaggi accessibili amici!
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