Il 10 dicembre 2013 il convegno promosso all’Aquila dalla SIDiMa (Società Italiana Disability Manager), ha acceso i riflettori su una città che era sommersa da tantissime macerie.
Sembrava impossibile trovare la forza per rimboccarsi le maniche e cominciare a ricostruire la città rendendola, soprattutto, una città accessibile, modello anche per le altre città abruzzesi. Questa e altre iniziative sono state promosse per dare più valore alle potenzialità della città e riportare i turisti a visitare i suoi splendidi paesaggi, che dopo il terremoto avevano subito una grave offesa.
La speranza è che L’Aquila possa essere un modello unico ed esportabile di città realmente per tutti i suoi cittadini, senza nessun tipo di barriere. Il convegno era un modo per accendere i riflettori sulla comunità e fare in modo che la ricostruzione diventasse un’opportunità per ripensare il suo tessuto urbano e non solo l’ennesimo business post catastrofe.
Accendere i riflettori su una ricostruzione accessibile che potesse rendere l’Aquila un modello unico ed esportabile di città realmente accessibile, e senza nessun tipo di barriere per i cittadini: questo lo scopo del convegno denominato Il sisma dell’Aquila: l’opportunità di ricostruire una città accessibile per TUTTI. Il ruolo del disability manager, in collaborazione con la SIDiMa (Società Italiana DisabilityManager ) e con l’Ordine Provinciale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info.sidima@gmail.com.
Si ringrazia Superando.it come fonte dell’articolo.
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