Scrive Carlo Levi in Cristo si è fermato a Eboli: “Chiunque veda Matera non può non restarne colpito, tanto è espressiva e toccante la sua dolente bellezza”.
Matera è tuttora ancorata alla sua roccia e alle sue tradizioni, che hanno robuste radici nella società contadina, ma nello stesso tempo cerca una sua visione del proprio futuro come centro urbano. Il banco di prova sarà il 2019 che catapulterà la città, eletta capitale europea della cultura, sotto i riflettori. Di conseguenza aumenteranno considerevolmente i flussi di visitatori, che comprenderanno non pochi turisti disabili. Come si sta preparando la città?
La domanda rimbalza a Dino Angelaccio, architetto esperto di accessibilità universale, progettazione inclusiva e multisensoriale: “In questi anni molto si è fatto per sensibilizzare operatori, cittadini, pubbliche istituzioni sul tema della disabilità. A partire dal Manifesto di Matera redatto due anni fa a seguito dell’evento Zero Barriere-L’accessibilità conviene. In questo testo sono state fissate le linee guida che hanno orientato gli interventi di riqualificazione, abbattimento delle barriere architettoniche, ripristino della pavimentazione che hanno coinvolto la città negli anni successivi. In collaborazione con l’associazione Sassi e Murgia e Moreitaly è stato messo a punto un nuovo itinerario culturale Sulle rotte dell’accessibilità che permette al turista, indipendentemente dalle sue condizioni fisiche, di viaggiare nella bellezza, alla scoperta di Matera e dei suoi dintorni. La bellezza infatti è un diritto che dovrebbe essere iscritto nella genetica del nostro Paese”. (Intervista di Simone Fanti, Corriere della Sera, 20 ottobre 2016)
Matera accessibile: cosa vedere
Una delle tappe del nuovo percorso prevede una sosta nella più grande chiesa rupestre di Matera: San Pietro Barisano. Qui l’associazione Oltre l’Arte ha allestito da pochi anni, un museo multimediale che consente, tramite la tecnologia, alle persone che hanno difficoltà motorie, di visitare sia San Pietro Barisano che gli altri edifici religiosi scavati nella roccia come la Madonna de Idris, San Giovanni in Monterrone, Santa Lucia alle Malve. Il museo inoltre è corredato da plastici in scala, realizzati per le persone non vedenti, che riproducono le più significative strutture rupestri del territorio.
Dopo pochi metri proseguendo lungo il Sasso Barisano, si trova Casacava, dove si tengono mostre d’arte e concerti di jazz e musica classica. Il nome evoca la funzione originaria di uno dei sassi meglio conservati, oggetto di un attento restauro.
La Cattedrale di Matera, è stata aperta di recente dopo lunghi anni di restauri. Sorge sulla civita, la parte più alta del nucleo urbano originario. È un pregevole esempio del romanico pugliese ed è dedicata alla Madonna della Bruna, la santa protettrice della città. L’accesso per le persone in carrozzina si trova sul lato laterale, la visita dell’interno non presenta barriere architettoniche, e l’unico dislivello è superato da un trasloelavatore.
A pochi minuti di auto dal centro storico raggiungete il Parco della Murgia Materana, inscritto anch’esso nel Patrimonio dell’Umanità insieme ai Sassi (grotte scavate nella roccia, dove l’uomo abitò dal Paleolitico sino agli anni Cinquanta del secolo scorso). In questo scenario naturalistico così prezioso dove domina la macchia mediterranea si comprende lo stretto rapporto che ha legato l’uomo al suo territorio. Le tracce di pastori e mandriani si ravvisano ovunque: nelle incisioni rupestri, nelle strutture ipogee, nelle masserie fortificate, negli ovili, negli iazzi (ricoveri scoperti per il bestiame con muretti a secco). Il parco mette a disposizione un servizio di guide in lingua italiana dei segni e 9 itinerari ideati secondo il criterio dell’accessibilità universale e della multisensorialità, oltre a mappe tattili, segnaletica verticale e orizzontale, periscopi sonori e arpe eoliche.
Dove dormire
Grossi passi in avanti ha compiuto anche l’accessibilità delle strutture ricettive. E’ il caso del residence Fra i Sassi, un albergo diffuso, nel cuore della cittadina, con nove camere. Le stanze, finemente arredate, sono raggiungibili dagli ospiti non vedenti o ipovedenti attraverso strumenti di orientamento, numerazione in rilievo, corrimani dotati di puntatori che segnalano la porta d’entrata dell’alloggio e un percorso olfattivo che associa ad ogni camera l’essenza di una pianta aromatica. Per le persone con disabilità uditive è attivo invece l’accessible light, un sistema che consente di eliminare le barriere di comunicazione attraverso la traduzione e codificazione di avvisi sonori in segnalazioni luminose.
Per chi, oltre alle bellezze di Matera, vuole godersi anche il meraviglioso mare dei dintorni, a trenta minuti da Matera, si trova il Sira Resort. Il complesso immerso in 4 ettari di vegetazione offre 107 unità abitative (bungalow deluxe dotati di veranda, cucina, salotto, camera e bagno) di cui 20 attrezzate per persone in sedia a rotelle. La struttura dispone inoltre di una spiaggia privata attrezzata con ombrelloni, lettini e la sedia job che permette l’accesso in acqua delle persone con difficoltà motorie; le passerelle presenti conducono sino al bagnasciuga. La piscina dispone di un deambulatore per consentire l’accesso alle persone con difficoltà motorie
Informazioni utili
Se state organizzando una visita a Matera potete visitare la sezione turistica del sito web del comune qui. Altri siti ricchi di notizie e informazioni utili sono basilicatanet e matera.cloud, portale ufficiale del turismo di Matera. Non ci resta che augurarvi buona visita a Matera!
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