Celebra i mille anni di vita l’abbazia di San Miniato al Monte, situata in uno dei luoghi più alti della città di Firenze, ed uno dei migliori esempi di romanico fiorentino, fondata il 27 aprile 1018 con la solenne Charta Ordinationis del vescovo Ildebrando.
La più antica testimonianza storica di una Chiesa dedicata a San Miniato risale al 783: un luogo di culto è infatti già appellato col titolo di “basilica” in un diploma di Carlo Magno. L’edificio era ormai così negletto e pericolante che il vescovo fiorentino Ildebrando iniziò a ricostruire ex novo, il 27 aprile del 1018, una grandiosa basilica in forme romaniche che custodisse ben più degnamente le reliquie di San Miniato, reperite dallo stesso vescovo sotto l’attuale “porta santa”, in quello che forse si può ritenere uno dei più antichi cimiteri cristiani di Firenze.
In questo luogo e in questa vicenda, come sovente accade, verità e leggenda si mescolano: la tradizione agiografica tramanda, attraverso alcune Vitae ricche di dettagli fantasiosi, l’epopea di un eroico soldato armeno, Miniato, che volle testimoniare la sua fede in Cristo sino al martirio, avvenuto nel 250. Dopo numerosi, ingegnosi e tuttavia inefficaci tentativi di ucciderlo, alla fine i soldati romani dell’imperatore Decio riuscirono nell’odioso intento decapitando Miniato sul greto del fiume Arno: egli però, raccolta la propria testa, salì sul colle dove fu poi sepolto.
I restauri delle porte lignee e del ciborio di Michelozzo e Agnolo Gaddi hanno inaugurato i festeggiamenti, che continuano per tutto l’anno con un ricco calendario di eventi.
Accessibilità
Si arriva al piazzale (in auto o con altro mezzo anche pubblico); il marciapiede è raccordato sui due lati più estremi, a destra e a sinistra del terrazzamento su Firenze. Percorrendo la terrazza panoramica, ci si può affacciare sulle strade che scendono fino ai lungarni e nei punti di accesso alle scalinate, che sono i più aperti per la vista sulla città. Con l’auto si può scendere anche sotto il terrazzamento, dove si trova un bar con tavoli all’aperto – subito oltrepassata la piazza provenendo da Piazza Beccaria, subito a destra in Via Poggi. Tornando sopra, al piazzale, proseguendo sul viale che porta alla Basilica di San Miniato al Monte, attraversando il viale al passaggio pedonale – dove il marciapiede è raccordato – e percorrendo il sentiero sul lato sinistro per 100 metri, si trova la struttura dei servizi igienici pubblici accessibili. Con l’auto, si può arrivare fino alla basilica di San Miniato al monte e allo storico cimitero delle Porte sante (1848), dove sono sepolti illustri personaggi: poeti, scrittori, artisti, politici… E’ possibile arrivare in auto con contrassegno disabili.
Il Cimitero delle Porte Sante è percorribile (anche in auto) lungo il vialetto principale (piastrellato ma con rampe un po’ ripide). Numerose le architetture di stile neogotico, classico e liberty, le epigrafi, le sculture in marmo e le tante creazioni artistiche di ogni genere, fanno del cimitero un vero e proprio museo all’aperto, la Basilica di San Miniato al Monte: si arriva sul piazzale antistante con l’auto (solo per salire e scendere); una rampa con pendenza conduce al sagrato; da qui, mediante pedana mobile è possibile entrare nella chiesa, fruibile solo al piano. Dal piazzale antistante la Basilica, percorrendo un breve tratto a fondo ghiaioso è possibile godere di una splendida vista su Firenze.
Per visitare il monastero gli orari sono i seguenti: 9.30 – 13 e 15 – 19.30, domenica 8.15 – 19.30; potete anche chiamare il numero 0552342731 o visitare il sito ufficiale di San Miniato al Monte. Buon viaggio!
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